lunedì 31 marzo 2008

- POTENZE STRANIERE CHE APPOGGIARONO I REPUBBLICANI -

Il fronte repubblicano, a differenza di quello nazionalista, non ricevette alcun aiuto dalle maggiori potenze mondiali come Regno Unito e Stati Uniti, con l'eccezione di minimi contributi da parte della Francia. Infatti molte di queste potenze stavano ancora praticando una politica di Appeasement ( Riappacificazione ) nei confronti dei regimi fascisti e videro con disgusto gli elementi sociali rivoluzionari all'interno delle forze antifasciste o credettero che i Repubblicani fossero comunisti.
L'unico vero aiuto straniero ai Repubblicani arrivò quindi principalmente dall'URSS, dal Messico, dalla sinistra francese e da individuali volontari idealisti di molte nazioni, collettivamente conosciuti come Brigate Internazionali.

- FRANCIA -

L'aiuto fornito dai francesi, il cui governo era allora marcatamente di sinistra ( Fronte Popolare ), non fu mai diretto e in via ufficiale, ma fu prezioso per la Repubblica, in particolare nelle fasi iniziali del conflitto.
Dalle frontiere aperte della Francia transitarono armi e equipaggiamenti, in particolare aereoplani Potez e Dewoitine, che, pur non essendo modernissimi, erano sicuramente di grande efficacia per la legale Aviaciòn Militar. Inoltre moltissimi volontari che confluirono nelle Brigate Internazionali arriveranno in Spagna dalla frontiera francese, come pure moltissimi profughi spagnoli troveranno scampo nel territorio francese.
La Francia rimase però ufficialmente estranea al conflitto, rispettando la linea presa dalla comunità internazionale, e il suo aiuto non si rivelò sufficientemente decisivo per la causa repubblicana.


- UNIONE SOVIETICA -

L'obiettivo dei vertici sovietici era quello di creare un'isola bolscevica a cavallo fra il Mediterraneo e l'Atlantico, per tale motivo l'URSS appoggiò la Repubblica Spagnola. Tale obiettivo prevedeva in primis la conquista del potere assoluto da parte del Partito Comunista di Spagna ( PCE ), a danno delle altre numerose formazioni di sinistra ( anarchici e trotzkisti ), viste da Stalin come un pericolo al pari o forse più dei ribelli Nazionalisti.
Solo dopo essersi assicurato il controllo del governo spagnolo ( tramite l'operato dei servizi segreti ), Stalin autorizzò l'invio di istruttori e esperti militari, di un discreto numero di piloti e di una quantità di materiale bellico seconda solo a quella inviata dall'Italia ai Nazionalisti. L'equipaggiamento prevedeva l'invio di oltre 100 carri T-26 ( tecnologicamente superiori ai carri italiani e tedeschi per il loro cannone da 45 mm ), 400 autocarri e oltre 50 aerei da caccia ( Il-15 e Il-16 ), oltre ai velocissimi bombardieri Tupolev SB-2, che permisero ai piloti repubblicani di ottenere temporaneamente la supremazia aerea dei cieli spagnoli.


- MESSICO -

Il governo messicano appoggiò decisamente la Repubblica Spagnola, provvedendo alla raccolta e all'invio di armi. Inoltre in Messico troveranno rifugio molti profughi dopo la sconfitta repubblicana.



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