lunedì 31 marzo 2008

- BRIGATE INTERNAZIONALI -


I ranghi dei combattenti Repubblicani si riempirono di una massa di simpatizzanti non spagnoli, che accorsero in Spagna da quasi tutti i paesi d'Europa e dagli Stati Uniti ( si stima giunsero in Spagna volontari da 53 nazioni dei 5 continenti ) non appena scoppiò il conflitto. Questi gruppi di volontari verranno inquadrati in brigate che prenderanno il nome di BRIGATE INTERNAZIONALI.
Gli uomini che vi parteciparono erano di diverse ideologie politiche: oltre ai comunisti e agli anarchici, militarono nelle Brigate anche coloro che volevano difendere, contro il fascismo, un governo eletto democraticamente.
I primi contingenti, organizzati dalla Terza Internazionale, entrarono clandestinamente in Spagna attraverso la frontiera francese nel 1936 per raggiungere Madrid assediata dai Nazionalisti l'8 novembre.
In tutto prestarono servizio nelle file delle Brigate Internazionali circa 40.000 volontari, di cui circa la metà furono dispersi o feriti ( 9.934 caduti e 7.686 feriti gravi ). Inoltre 5.000 furono inquadrati nel regolare esercito repubblicano e 20.000 furono addetti a servizi sanitari, logistici e ausiliari.
Ogni Brigata era suddivisa in battaglioni. I contingenti più numerosi erano costituiti da :
- francesi ( circa 10.000 ) ;
- tedeschi ( circa 5.000 );
- italiani ( circa 3.350 );
- statunitensi ( circa 2.800 );
- inglesi ( circa 2.000 );
- canadesi ( circa 1.000).
Inoltre, vi era un battaglione formato unicamente da polacchi, uno da scandinavi e altri costituiti da individui provenienti da varie nazioni dell'Europa centrale e orientale, con una predominanza di iugoslavi. Tutti sotto il comando del generale russo Emil Kléber.
Al loro interno le Brigate Internazionali erano generalmente divise in raggruppamenti nazionali. Ad esempio i volontari americani erano inquadrati nella Brigata Abraham Lincoln, i canadesi nel battaglione Mackenzie-Papineau ( "Mac-Paps" ), gli irlandesi nella colonna Connolly.
I volontari italiani erano inquadrati nella Brigata Garibaldi che vide tra i suoi ranghi alcuni tra i maggiori esponenti dell'antifascimo:
- comunisti come Togliatti, Longo, Di Vittorio, Pesce;
- anarchici come Camillo Berneri;
- socialisti come Pietro Nenni;
- repubblicani come Picciardi;
- Carlo Rosselli dirigente di Giustizia e Libertà.
Nelle Brigate Internazionali militarono anche molti noti personaggi della cultura come l'inglese George Orwell ( che scrisse le sue esperienze in "Omaggio alla Catalogna" ) e lo statunitense Ernest Hemingway ( che trovò ispirazione per la stesura del romanzo "Per chi suona la campana").
Si stima che tra le file degli Internazionalisti combatterono anche circa 7.000 ebrei volontari di diversi paesi ed ebreo era pure uno dei più famosi corrispondenti e fotografi dal fronte, ossia Robert Capa.
Su pressione delle democrazie occidentali, il governo repubblicano decise il ritiro dal fronte delle Brigate Internazionali tenendo una parata di addio il 29 ottobre 1938 a Barcellona.

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